Oggi parliamo di libri da regalare a chi ama leggere, in particolare, di come orientarsi nella difficile scelta di un libro che faccia felici le nostre amiche e i nostri amici che leggono molti libri.
È molto difficile, infatti, acquistare un buon libro per loro , soprattutto se non si è persone abituate a leggere tanto, per svariati motivi:
- non si conoscono i loro gusti in fatto di letture
- non si conosce il contenuto della loro libreria e si teme, quindi, di acquistare qualcosa che abbiano già letto
- non si è informati sulle migliori pubblicazioni degli ultimi anni o sulle ultimissime uscite in libreria e si ha paura di acquistare qualcosa di assolutamente inadatto
In tutti questi casi ci si affida, solitamente, alle opinioni di altre persone che leggono tanto, cercando affannosamente risposte nei gruppi facebook o nei forum letterari, o chiedendo un consiglio a familiari e parenti, demandando a loro la scelta.
Questo metodo, che certamente ha il pregio di prendere in considerazione l’opinione qualificata di lettrici e lettori forti, ha però il limite di basare la scelta non sui gusti del destinatario del regalo ma su quelli di altre persone, con gusti diversi, un differente background culturale e anche una propria esperienza di lettura.
Non sarebbe meglio sviluppare un buon metodo per imparare a scegliere da noi i libri da regalare a chi ama leggere, o anche i libri da regalare a chi non ami leggere ma che desideriamo avvicinare a questo bellissimo mondo che è la lettura?
In questo articolo vedremo, quindi, come imparare a scegliere autonomamente i libri da regalare e anche 5 titoli di libri imperdibili per coloro che hanno proprio paura di sbagliare!
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Come scegliere i libri da regalare a chi ama leggere
Sembra una cosa difficilissima, eppure se la persona cui vogliamo donare il libro ama leggere, abbiamo in realtà moltissimi aiuti a nostra disposizione.
Osserviamo i suoi gadget
Quello di lettrici e lettori è un mondo un po’ a parte, possiederanno certamente dei gadget letterari.
Potrebbe trattarsi di una maglietta con una citazione, della cover del cellulare con una frase tratta dal libro preferito, di sottobicchieri particolari con la serie di opere di un autore particolarmente apprezzato, e così via.
In tutti questi casi è molto facile dedurre quale autore o genere letterario prediligano e, quindi, restringere il campo entro il quale dovrà cadere la nostra scelta.
Esploriamo i social network
Non ci pensa mai nessuno, ma alcuni social network sono delle preziosissime fonti di informazione sui gusti delle persone a noi care.
Con la funzione di condivisione delle attività è possibile comunicare ai propri contatti quale attività si sta svolgendo mediante un post pubblicato in bacheca.
Se la persona cui faremo il regalo ama condividere le proprie letture, cosa piuttosto ricorrente tra coloro che leggono, troveremo sulla sua bacheca una serie di post che ci informano sui libri che stava leggendo in quel momento.
Potremo quindi restringere ulteriormente il campo della nostra scelta, escludendo quelli che sappiamo già letti, oltre a farci un’idea concreta di che genere di letture affronti solitamente.
Goodreads
Goodreads, grande sconosciuto al popolo di coloro che non hanno la passione della lettura, è il social network preferito da lettrici e lettori forti.
È possibile non solo inserire tutte le letture che si sono già fatte, corredandole di voto e recensione, ma anche tutti i titoli dei libri che si ha in progetto di leggere e quelli che si desidera acquistare.
Se vogliamo scegliere un libro per una persona che ama leggere e non sappiamo che pesci prendere, Goodreads è certamente il social al quale dobbiamo prestare attenzione.
Anche Pinterest può essere molto utile allo scopo, perché molte persone hanno la piacevole abitudine di creare bacheche denominate wishlist, includendo al loro interno anche i titoli dei libri che vorrebbero possedere e leggere.
Fare un giro sulle loro bacheche è, quindi, certamente un buon modo di informarsi sui loro gusti e sulle aspettative letterarie del momento.
Amazon
Sapevate che Amazon non viene utilizzato dagli utenti unicamente come piattaforma e-commerce? Grazie alla possibilità di creare liste pubbliche, amiche, amici e chiunque conosca il link di accesso alla lista possono vedere il contenuto ed eventualmente acquistarlo e farlo recapitare al titolare dell’account. Un po’ come succede con le liste regalo in negozio.
Se, quindi, la destinataria o il destinatario del regalo possiede una lista Amazon, l’avrà certamente pubblicata e potremo pescare anche da lì i titoli da regalare alla prima occasione utile.
Fra l’altro, con la certezza assoluta di fare un regalo “sul pezzo”, dal momento che lettrici e lettori tengono molto aggiornate le proprie liste e le modificano in base ai propri acquisti e nuovi desideri pressoché ogni giorno!
Osserviamo le librerie domestiche
Qualora i punti che precedono non possano tornarci utili, per esempio perché non possiamo servirci dei social network, il miglior modo per fare una scelta ragionata è osservare la libreria domestica.
Dobbiamo badare a quale casa editrice risulta essere maggiormente presente.
Le appassionate e gli appassionati di lettura, infatti, tendono col tempo a prediligere la casa editrice che pubblichi testi maggiormente aderenti ai propri gusti e, sotto questo punto di vista, tra le varie case editrici c’è una definita distinzione identitaria.
Magari a noi potrà sfuggire, ma una persona che predilige un determinato editore ha sviluppato un’identità letteraria precisa.
Quello che dobbiamo fare è semplicemente tenere a mente di che editore si tratti, per poi recarci sul relativo sito internet per la consultazione del catalogo.
A questo punto vi domanderete: “ma se si tratta dell’editore preferito, come scegliere dal catalogo un libro non ancora posseduto?“
A questa domanda, ahimè, può rispondere solo la persona in questione. Qui possiamo solo pensare a qualche escamotage per trovare il libro giusto, con un pizzico di fortuna.
Tenendo a mente quello che abbiamo visto nella sua libreria:
- scegliamo l’ultima pubblicazione appartenente al genere posseduto maggiormente. Se abbiamo visto molti saggi, scegliamo un saggio; se, invece, abbondavano i gialli, scegliamo un giallo e così via;
- scegliamo la pubblicazione più recente su un tema che sappiamo essere di suo grande interesse. Se, per esempio, si tratta di una persona molto interessata alla questione femminile e della parità di genere, scegliamo un saggio, un romanzo, un true crime che vertano su questo argomento;
- Se abbiamo visto molti libri dello stesso autore, è estremamente probabile che la persona in questione lo apprezzi particolarmente e desideri leggerne l’opera omnia. In questo caso sarebbe bene non orientarsi sull’ultima uscita a sua firma, perché solitamente viene acquistata immediatamente da chi segue l’autore o l’autrice, ma rivolgersi invece alle sue primissime opere, che di solito vengono prese in considerazione molto più tardi. Dinanzi ad un improvviso caso editoriale, infatti, è molto difficile che qualcuno sospenda l’acquisto del caso per partire dalle prime pubblicazioni datate, magari, diversi anni addietro. Generalmente si compie l’azione di leggere subito il libro salito alla ribalta e i successivi, recuperando poi col tempo le uscite precedenti.
Ricerchiamo le opinioni della community sul miglior libro appartenente al genere preferito
Se conosciamo il genere letterario preferito, il modo migliore di fare un regalo gradito è trovare il miglior libro appartenente a quel genere.
In questo caso dobbiamo necessariamente rifarci alle opinioni della community letteraria, interpellando giustamente i vari gruppi facebook e forum, la nostra libreria di fiducia oppure consultando la book community presente su Youtube e Instagram.
Entrambi questi social, infatti, hanno contribuito ad allargare moltissimo la comunità letteraria e brulicano, letteralmente, di consigli di lettura e recensioni di singoli libri. Facendo una ricerca tematica per genere, ad esempio “miglior thriller” su Youtube o #migliorthriller su Instagram, non sarà affatto difficile trovare il libro che abbia raccolto il maggior numero di apprezzamenti da parte dei bibliofili nell’ultimo periodo.
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Consigli letterari per chi ha paura di sbagliare: 5 libri imperdibili
Se, nonostante le nostre dritte per imparare a scegliere il libro giusto, fossimo ancora titubanti e avessimo ancora paura di sbagliare il regalo, di seguito sono segnalati alcuni titoli che consideriamo di particolare pregio – ciascuno nel proprio campo – per far felici amiche lettrici e amici lettori.
Qualora, come ci auguriamo, dovessero convincervi, potete acquistarli cliccando direttamente sul nostro link affiliato.
Un libro da regalare agli amanti dei classici da riscoprire
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: L’ultimo giorno di un condannato a morte, di V. Hugo
Questo piccolissimo romanzo, scritto da Hugo in appena due mesi, non è certamente l’opera primaria che la memoria collettiva affianca d’istinto al celeberrimo autore.
Eppure, come spesso accade per i “fratelli minori” di grande opere letterarie, è un testo di tale valore e pregio da essere immotivatamente trascurato e ancora sconosciuto a moltissime persone.
In questo momento di grande scollamento tra l’amministrazione della giustizia ed il comune sentire in merito, vale la pena riscoprire l’importanza di una concezione umanitaria della pena carceraria e quest’opera, molto più delle sue blasonate colleghe, ha il pregio di far riflettere moltissimo su cosa significhi davvero invocare la pena di morte a ogni piè sospinto per moltissimi reati.
Se calata nel suo contesto storico è eccezionalmente sorprendente: si tratta dell’unica opera in cui Hugo ha operato la scelta di rendere lo stesso protagonista narratore della storia e questo, ben lungi dall’essere solo una scelta stilistica, rende ragione dell’opinione profonda dell’autore sul tema e di quanto gli fosse chiaro che far parlare il suo abietto anti-eroe fosse l’unico modo per arrivare al cuore delle persone.
Il libro è splendidamente scritto, con una distanza fattuale dal protagonista che non ci permette di sapere il suo nome, né il reato di cui egli si è macchiato, perchè non importa. La colpa è certa, non viene messa in discussione, è accertata e accettata, anche dal reo. Ma la pena di morte non perde per questo la sua disumana natura ed è su questa riflessione che la distanza dal protagonista si annulla immediatamente, proiettandoci all’interno del suo dramma.
Ci mostra come l’assassinio di stato finisca col negare quello stesso principio che vorrebbe affermare: la sanzione massima della pena capitale, che dovrebbe generare pentimento estremo e massimo turbamento per gli errori commessi, finisce col cancellare ogni pensiero sulla colpa e concentrare l’attenzione del reo solo sul fine vita.
Trasformando la giustizia in vendetta:
In quel momento supremo, in cui mi raccolgo con i miei ricordi, ritrovo il mio crimine con orrore; ma vorrei pentirmi ancora di più. Avevo più rimorsi prima della condanna; dopo, mi sembra ci sia posto soltanto per pensieri di morte. Eppure, vorrei davvero pentirmi profondamente
(cit. pag. 108)
A chi regalarlo:
- ai coloro che amano riscoprire classici minori;
- a chi apprezza letture sulla tutela dei diritti umani;
- a chi è contrario alla pena di morte e rivendica la natura umanitaria della pena carceraria;
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Un libro da regalare a chi ama i romanzi familiari
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: I Viceré, di Federico De Roberto
Restiamo nell’ambito delle opere letterarie che non hanno riscosso la popolarità che meritano, se non nella propria terra di origine, e parliamo di questo grandissimo capolavoro firmato da Federico De Roberto.
Qui parliamo di una grande saga familiare ambientata in Sicilia, in particolare a Catania, lo sfondo su cui si muovono le vicende della famiglia degli Uzeda, discendenti dei Viceré spagnoli.
Si tratta di un grande romanzo storico che però esce da qualunque etichetta, perchè contaminato da talmente tanti generi da poter essere considerato a ragione un romanzo atipico.
Troviamo l’epopea storica di una famiglia, e di una nazione intera, nell’epoca risorgimentale a cavallo tra l’800 e il 900, con tutta la narrazione che ne deriva in termini di borghesia, politica ed istituzioni, tra l’altro di un’attualità sorprendente.
Ma assistiamo anche alla narrazione degli eventi personali di una famiglia maledetta nel vero senso della parola, da un sangue marcio, cattivo, che trascina lentamente verso l’ossessione e la follia ogni suo componente, alla descrizione della relazione difficile tra un padre e un figlio, all’analisi impietosa di quanto opprimenti e dannosi possano essere i legami familiari viziati.
Il tutto con uno stile che si discosta totalmente da quello del tradizionale verismo italiano, cui l’opera viene generalmente ricondotta, per sfociare nel gusto del tetro e del macabro, indugiando nel morboso interesse per le deformità, fisiche e morali, di una stirpe in decadenza.
A chi regalarlo:
- a chi ama le saghe familiari
- alle e agli amanti di letture a sfondo storico
- a chi ama i classici del grande verismo italiano
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Un libro da regalare a chi ama i gialli classici
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: Gli omicidi dello zodiaco, di Shimada Soji
Gli omicidi dello Zodiaco è una lettura imprescindibile per coloro che amano i cd. “gialli della stanza chiusa”, termine che ci riporta immediatamente alla memoria gli incredibili racconti di grandi maestri del giallo analitico deduttivo.
Siamo nel Giappone degli anni ’30, Heikichi Umezawa viene ritrovato morto in casa sua.
Il suo cranio è sfondato, la stanza in cui si trova il cadavere è chiusa a chiave dall’interno, non ci sono tracce rilevanti della presenza di altre persone e, come se non bastasse, la neve caduta durante la notte ha circondato l’abitazione ed è totalmente intonsa.
Nessuno sembra essere entrato o uscito e gli unici sospettati del delitto hanno alibi inconfutabili.
Che cosa è successo in quella stanza?
Il libro è stato pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1981, soltanto trent’anni dopo in Inghilterra e di recente anche in Italia grazie alla traduzione di Giovanni Borriello.
L’elemento che più si apprezza, se si ama il genere, è che non si tratta di un mistero che viene risolto solo nelle ultime pagine con un colpo di teatro dell’autore. Non ci troviamo davanti ad uno di quei gialli fastidiosi dove il lettore viene depistato innumerevoli volte solo per distogliere la sua attenzione mentre l’autore tira fuori dal cilindro, nelle ultime pagine, qualcosa o qualcuno di cui non si era mai parlato, fino a quel momento.
È un vero giallo classico, deduttivo, analitico, con tutti gli elementi fondamentali sapientemente occultati nel racconto, che sfida lealmente il lettore a chi per primo riesca a risolvere il rebus.
Assolutamente superbo.
A chi regalarlo:
- a chi apprezza la letteratura giapponese
- a chi ama il giallo classico
- a coloro che amano sfidare il protagonista per la soluzione del caso
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Un libro da regalare a chi ama il True Crime
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: La città dei vivi, di Nicola Lagioia
Nella notte tra il 3 e il 4 marzo 2016, Manuel Foffo e Marco Prato, entrambi sotto l’effetto di elevate quantità di alcol e cocaina, sequestrarono, torturano e infine uccisero Luca Varani dopo averlo sottoposto ad indicibili sofferenze.
Nicola Lagioia ha raccolto ne La città dei vivi 4 anni di investigazioni e domande su cosa sia realmente accaduto in quell’appartamento mentre Luca Varani veniva trucidato.
Una riflessione dettagliatamente e storicamente approfondita su cosa sia il male, come alberghi ed emerga nell’agire dell’essere umano, cosa spinga due ragazzi ad uccidere uno sconosciuto senza motivo.
E, soprattutto, l’incapacità poi di riconoscersi nel dopo, di comprendere la natura stessa delle proprie azioni, la ragione intima della loro esistenza, le conseguenze reali di quanto operato.
Senza mai indulgere nel voyerismo facile e macabro dell’evento, Lagioia ha realizzato un saggio sulla natura del male per come esso si è estrinsecato in tutta la sua banale mediocrità, in una notte qualsiasi della borghesia romana.
Per ricordarci, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che il male esiste a prescindere che ci crediamo, che ha una sua essenza palpabile e che può emergere, nel buio di una notte normale, senza motivo, senza movente, nella casa di ognuno di noi.
A chi regalarlo:
- a chi apprezza il di true crime
- a chi ama approfondire i casi di cronaca nera italiana
- a chi apprezza letture che indaghino la natura del male
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Un libro da regalare a chi ama i saggi
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: Essere una macchina, di Mark O’Connell
Chi legge i saggi è, per definizione, persona che desidera conoscere, capire nel profondo il mondo che lo circonda, studiare la natura più intima delle cose che gli accadono attorno.
Per questo motivo il libro di O’Connell è certamente il regalo perfetto da fare ad appassionate e appassionati di saggistica.
Si parla di Transumanesimo, argomento non molto conosciuto anche nella comunità letteraria perché fortemente di nicchia, ma se ne parla in un modo veramente stimolante e fortemente catalizzatore di riflessioni.
Per chi non lo sapesse, il transumanesimo è una corrente di pensiero in voga già da qualche decennio, che ritiene che l’unica spinta evolutiva possibile per l’uomo, come oggi lo conosciamo, sia la trasformazione in macchine.
Non parliamo soltanto dal punto di vista della salute, con l’impianto di apparecchiature salvavita o che restituiscano un arto o un organo mancante.
Si intende proprio la separazione della conoscenza umana dal supporto materiale “carnale” che oggi la contiene perché sia innestata in dispositivi integralmente digitali.
Lo sappiamo, mentre leggete pensate si tratti di un racconto di fantascienza. Ebbene, non è così e dovete sapere che negli Stati Uniti esiste già da tempo una società, denominata Alcor, alla quale è possibile affidare in criogenesi il proprio corpo dopo la morte, in attesa che la scienza del futuro possa riportarlo in vita.
Il fine ultimo del transumanesimo, è dunque l’immortalità. La ricerca di un sistema per trasformare l’essere vivente in un essere immortale, attraverso l’utilizzo della tecnologia.
Mark O’Connell non è un transumanista, ed è per questo che il suo libro risulta particolarmente godibile.
Egli segue, e ci descrive, le ricerche e i risvolti pratici delle applicazioni tecnologiche dei transumanisti raccontandone l’inquietudine con occhio critico e a tratti ironico. Mettendo in discussione il fondamento stesso della filosofia transumanista, ossia la convinzione che l’uomo possa evolversi in macchina senza mutare la sua natura più profonda, O’Connell ci spinge a domandarci cosa resti realmente dell’uomo quando di esso non rimane altro che una serie di dati trasferiti su un supporto digitale.
Cos’è che rende l’essere umano davvero umano? La sua conoscenza o le sue emozioni?
A chi regalarlo:
- a chi ama la saggistica
- in generale, a chiunque ami leggere e porsi interrogativi importanti sulla natura umana
- a chi ama la tecnologia in ogni sua forma
Si conclude qui la nostra carrellata di consigli.
Voi avete già letto questi libri? Ne conoscete altri che ritenete perfetti per chi ama la lettura? Come scegliete di solito i libri da regalare alle persone care? Ditecelo nei commenti!