Organizzare una merenda condivisa al parco

In questa bella stagione possiamo organizzare le feste per bambini nei parchi, o in qualche struttura all’aperto, con una bella merenda condivisa. Vale lo stesso per la festa di fine anno della scuola: una merenda in cui ognuno porta qualcosa, i genitori chiacchierano amabilmente, i bambini giocano a pallone o con altri giochi inventati al momento.

O per una festa di compleanno all’aperto, se abbiamo un piccolo festeggiato nato in estate. 

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Basta solo un poco di collaborazione e confidenza: creiamo un gruppetto di genitori o di amici che hanno voglia di dividersi il lavoro – anche se non si tratta di un vero lavoro, perché la merenda condivisa, all’aperto, è sicuramente meno impegnativa di una festa di compleanno tradizionale, al chiuso, con un buffet e un menù particolari studiati appositamente per l’occasione. 

Troviamo la location, gratis

Individuiamo innanzi tutto il parco o il giardino in cui condividere la merenda, mettendoci d’accordo sugli orari. Cerchiamo una posizione semi coperta, in modo che i bambini possano giocare sia con il sole, sia con eventuali piogge estive.

Possono esserci panche o tavoli, oppure prato libero o giochi da parchetto. Nel caso in cui non ci fossero panche per sedersi, organizziamoci con delle sedie pieghevoli portate da casa, oppure delle coperte da picnic. In alcune strutture semi coperte ci sono le gradinate: perfette per sedersi e chiacchierare sena dover portare sedie e panchine da casa.

Organizziamoci in modo da avere un unico tavolo in plastica da giardino: non serve allestire il buffet, perché è solo una merenda! Usiamo un unico tavolo per appoggiare le vivande e le bibite portate da ciascuno.

Organizziamo una lista di cose da portare

In modo da non avere doppioni, decidiamo una lista di cose da portare, e dividiamola equamente:

  • sacchi per la spazzatura e occorrente per pulire dopo che abbiamo finito: importantissimo, visto che stiamo anche insegnando i nostri figlia  trattare bene il mondo e le cose che appartengono a tutti
  • piatti e bicchieri usa e getta, possibilmente biodegradabili, così da evitare lo spreco di plastica
  • un tavolo di plastica, anche basso, per sistemare la merenda
  • delle ciotoline o dei sacchetti per mettere dentro i cibi o la frutta o i popcorn
  • uno spray anti zanzare e una crema solare, nel caso ci trovassimo in un luogo caldo e umido
  • un secchiello con un paio di panetti refrigeranti per tenere in fresco le bibite e la frutta fresca
  • tovaglioli di carta e salviettine umidificate

La merenda: cosa preparare

Scegliamo cibi semplici e freschi, perché farà molto caldo, e poi i bambini hanno voglia di muoversi e giocare insieme. Magari qualcosa che non sia troppo salato o pasticciato, per evitare di essere tutti colpiti da un eccessivo senso di sete.

Vanno benissimo:

  • della focaccia bianca poco salata
  • della frutta fresca come ciliegie, pesche, albicocche già lavate e tenute fresche
  • della verdura fresca, in particolare pomodorini già ben lavati e carotine baby
  • una torta margherita o una torta al limone, senza marmellata o cioccolata, che si sciolgono al caldo e sporcano le mani
  • dei tramezzini con il prosciutto cotto
  • delle mozzarelline tonde da tenere in fresco, e tocchetti vari di formaggio, come emmental, fontina, parmigiano
  • dei muffin al cacao molto semplici, o dei biscotti al cioccolato poco elaborati

Infine portiamo da bere qualcosa di veramente dissetante: innanzi tutto acqua fresca naturale e frizzante, e poi magari, in aggiunta del tè freddo al limone e alla pesca.
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Quali giochi fare

In realtà ai bambini non servono tanti giochi strutturati, per stare bene insieme. Se siamo al parco, possiamo usare le sue attrazioni, le giostre, le altalene.

Altrimenti possiamo portare oggetti semplici: bolle di sapone, palloni, corde per saltare, cerchi, l’elastico per giocare al gioco dell’elastico.

Infine non dimentichiamo la musica: con una piccola base musicale i bambini potrebbero improvvisare un breve spettacolo per i genitori, e tenersi occupati con le prove, i canti e i balli, e quindi arrivare belli stanchi – ed entusiasti – a fine sera.

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