Le torte salate, o quiche per i più fini, sono una delle meraviglie dell’arte culinaria.
Esagero? No, non credo proprio!
Pensate a qualcosa di buono fino alla golosità, che contemporaneamente è anche salutare (nella maggior parte dei casi almeno) e che potete preparare in fretta magari usando le ultime cose presenti in un frigorifero semidesertificato.
Non è forse una meraviglia tutto questo?
Immaginate ad esempio un guscio di pasta ripieno di pezzetti di prosciutto cotto (o speck, o spalla cotta, o qualunque altro affettato di questo tipo che abbiate a disposizione) e di una squisita cremina di panna, uovo e pezzi di formaggio. Non vi viene l’acquolina in bocca?
La pasta per questo genere di preparazioni può essere o un guscio di pasta sfoglia (quella da banco frigo del super è perfetta), oppure una pasta brisè (farina e burro in parti uguali e un pizzico di sale) o anche pasta da pane. C’è solo da scegliere, come vedete, e il risultato sarà comunque strepitoso.
Ma il vero ruolo della quiche è lo svuotafrigo. Questa è la sua vocazione più profonda e intima. Impastate un po’ di farina, acqua, olio e sale. Se lo avete una bustina di lievito secco (lo tengo sempre in casa perché non scade a breve come quello fresco) o in alternativa un cucchiaino di bicarbonato.
Create il guscio di pasta, poi aprite il frigo e mettete assieme le verdure (sì, anche quelle non bellissime, tanto vengono cotte), i residui di formaggio che mai nessuno mangerà, un uovo e un po’ di latte. Mischiate il tutto e infornate a 180° per 30 minuti o finché in superficie non si forma una bella crosticina dorata.
Sentirete che meraviglia!
La mia torta salata preferita però è fatta con i porri. Quanto è buona! Se magari avete fatto il brodo e vi è avanzato del petto di pollo lesso, oppure se avete fatto i petti di pollo alla griglia e qualcuno ha fatto lo snob, potete riciclare gli avanzi aggiungendoli ai porri.
Legate con la solita cremina e sentirete che meraviglia! Non potrete più farne a meno.
E il bello delle torte salate è che si possono convertire a piccole monoporzioni senza calcoli complessi di dosi e tempi di cottura.
Potete usare dei semplici pirottini usa e getta in alluminio (ungeteli prima con olio o burro!), oppure quelli in silicone, o ancora gli stampi da muffin e il risultato sarà perfetto e molto scenico se accompagnato da un contorno di verdure dai colori accattivanti.
Come sapete io sono una fervida sostenitrice della monoporzione sia per la sua praticità (meno avanzi e meno sporco in tavola) sia perché non riempie in modo eccessivo permettendo di gustare, se servita come antipasto, anche tutto il resto delle portate senza appesantirsi.
E voi avete delle ricette di torte salate da farci scoprire?