Soprattutto quando si parla di feste di compleanno dei bambini più piccoli, sarebbe bene evitare il classico pomeriggio con loro “allo stato brado” e i genitori a parlare da una parte.
Anche perché se la festa è al chiuso e le possibilità di giochi sportivi (un pallone salva sempre!) è da escludere, la situazione può diventare noiosa e caotica, urla comprese.
A questa età infatti è impensabile che i bambini si riescano ad organizzare da soli… considerando che spesso non lo sanno fare nemmeno gli adolescenti 😀
Quindi dovremo pensare a dei giochi che possano essere svolti al chiuso senza demolire il luogo in cui si svolge la festa.
Un’idea di successo, e semplice, è restare fedeli al tema della festa.
Per fare un esempio prendiamo una festa cowboy.
In questo caso via libera a birilli, tiro a segno (ce ne sono in stoffa con le palline ricoperte di velcro perfetti per evitare che si qualcuno arrivi a casa tipo “viso pallido che ha perso con l’indiano” 😀 ), trenini in legno e soprattutto “attacca la coda all’asino“.
Vi consiglio di stampare almeno due poster in grandi dimensioni con gli animali al pascolo (magari anche un cavallo oltre all’asino, tanto per diversificare), preparare con stoffa o pannolenci le code (da attaccare col biadesivo) e le bende per gli occhi e vedrete che mezz’ora abbondante se ne andrà, giocando così.
Il gioco dei birilli così come “attacca la coda all’asino” sono molto versatili e si possono tranquillamente personalizzare sul tema della festa.
Ricordate i birilli-Barbapapà? Ma anche “attacca la coda all’asino” può essere trasformato in… “attacca le orecchie a Topolino” ad esempio.
Altri giochi adatti per una festa sia al chiuso che all’aperto sono rubabandiera (se la festa segue il tema di un personaggio o di un cartone animato, invece dei numeri possiamo usare nomi o elementi che ricordino il tema) e la pignatta o pentolaccia decorata in modo da integrarsi col resto della festa e piena di caramelle o regalini a tema.
La psicomotricità inoltre è una disciplina che può insegnarci tanti nuovi giochi di movimento che si possono fare anche al chiuso.
Il primo è “gioco rialzo” che possiamo trasformare in una lotta a non farsi mangiare dagli squali: si posizionano sul pavimento blocchetti di legno (o scatole di plastica rigida che possa sopportare il peso di un bambino) e si fa partire la musica. Quando la musica viene fermata i bambini devono salire su uno dei rialzi per non farsi mangiare dallo squalo.
Un altro gioco molto bello è quello del “cammina come se fossi…” cosa? Un serpente, una scimmia, un gorilla, un robot… tutto quello che la fantasia vi suggerisce!
Infine quello che ho preferito fra tutti: il gioco delle isole.
Si divide “il campo” in quattro parti con del nastro carta o della corda. Ogni quadrante è un’isola: l’isola degli angeli nella sabbia, l’isola degli scorpioni, l’isola delle stelle marine e l’isola dei fenicotteri.
I bambini camminano da un quadrante all’altro e quando il direttore di gioco fa suonare il fischietto ci si deve fermare e mettersi nella posizione prevista dall’isola in cui si è: le stelle marine con braccia e gambe aperte sdraiate a terra, i fenicotteri in equilibrio su una gamba sola, gli scorpioni con le mani e una gamba a terra mentre l’altra gamba va in alto a simulare la coda e gli angeli sempre sdraiati a terra con piedi chiusi e braccia allargate stile Angelo di Rio.
Altre idee le potete trovare qui:
– Giochi per le feste;
– Giochi per bambini;
– Giochi all’aperto e attività varie.
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