Compleanno a tema Robin Hood

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Robin Hood è un personaggio classico della letteratura che continua ad affascinare grandi e piccini perché incarna valori positivi immutabili come l’uguaglianza, la libertà, la lotta in difesa dei più deboli e contro l’ingiustizia.

È quindi un personaggio che ben si presta ad una festa a tema che non sia solo “moda”.

Vediamo qualche idea per creare un party da ricordare. Seguite i link segnalati per accedere ai rispettivi blog.

festa robin hood

Iniziamo con gli inviti e in particolare con quelli di semplice realizzazione ma di ottimo risultato di A Chi Chi Affair che rimandano più che al libro e al film, al meraviglioso cartone animato di Walt Disney (chi non ha detto almeno una volta nella vita “Ssssssssssì Ssssssssssssire!” come il viscido Sir Pent? 😀 ).

L’ambientazione di Tout Mon Amour è meravigliosa: tralci di vite verde, popcakes coi colori della foresta, nidi d’uccello come quelli fra cui dormivano i compagni di Robin Hood.

I cappellini non possono mancare ad una festa (ormai lo sapete vero?) ma soprattutto in questa, quindi prendete spunto da quelli di Investing in a Child che sono davvero perfetti e ci fanno venire voglia di avere anche un arco in mano.

Dallo stesso blog un tocco di vera classe: i bicchieri. Invece di anonimi bicchieri in plastica con il nome scritto a pennarello perché non cercare dei calici in plastica e usare per distinguerli una bella fogliolina con il nome dei vari invitati?

Ovviamente anche la torta è a tema e cosa di più indicato di un tronco con un bel bersaglio sopra? L’idea di A Little Slice of Heaven è davvero bellissima…e tutto quel cioccolato mi fa pensare sia anche buonissima! Sullo stesso tema sul blog potete trovare anche dei fantastici biscotti-bersaglio.

Da Maddycakes Muse ci viene invece l’idea per contenere i favor da donare agli invitati: dei piccoli sacchettini in tela marrone contenenti i dobloni d’oro (di cioccolato ovviamente!) che Robin e il fedele Little John rubavano ai signorotti che passavano per la foresta di Sherwood per donarli ai poveri di Notthingam.

E ora che dire se non “Incordate la freccia!”.